martedì 29 luglio 2008

Con le perle delle clienti..

Ecco che cosa si può realizzare unendo il macramè alle perle che le mie clienti mi hanno portato in laboratorio..

Le perle a più colori unite al filo semicerato e sottile di varie gradazioni del marrone creano un oggetto originale caratterizzato da una bella luminosità.

domenica 20 luglio 2008

Ardesia e macramè



Creattivando propone un'altra collaborazione.. Ardesia e macramè: l'unione di due elementi fondamentali della tradizione ligure.
Con Raffaella Molaschi abbiamo realizzato alcuni pezzi unici di bigiotteria.
Raffaella incide e dipinge su ardesia oltre ad essere restauratrice. Il suo atelier è in Via della Maddalena a pochi passi da Creattivando.

lunedì 7 luglio 2008

Non mancate l'appuntamento


Sabato 12 luglio Creattivando parteciperà all'evento che si terrà al nuovo porto di Genova Sestri Ponente. Gli artigiani sono invitati ad esporre le loro creazioni di abbigliamento e accessori.
Noi proporremo le nostre collane, cinture, borse, ecc. e daremo dimostrazione della nostra amata tecnica. L'appuntamento è dalle ore 18.00 per una serata davvero speciale !!

La Storia che interessa e diverte (parte II)


5 dicembre 1565: si celebrano le nozze tra il Duca di Ferrara, Alfonso II d’Este e la principessa Barbara d’Austria. I festeggiamenti durano diversi giorni.
Tema di uno dei banchetti il Dio Nettuno, ogni dettaglio deve dare l’illusione agli invitati di essere alla tavola del dio del mare: il soffitto della sala rappresentava onde in movimento da cui emergevano, sospesi sopra la tavola, i mostri marini che fungevano da reggitorce; all’interno di una grotta, in un angolo della sala, la bottiglieria; le tavole del primo servizio di portate fredde ricoperte da tovaglie sovrapposte a riprodurre il movimento delle onde del soffitto; i piatti di maiolica a forma di conchiglia, i tovaglioli piegati a forma di pesce, le saliere a forma di piccoli mostri marini.

Il sesto ed ultimo servizio freddo offriva confetture, frutta candita, pasta di mandorle, dolci e dolciumi vari, a contorno di un gigantesco trionfo di Nettuno composto da novanta statue di zucchero a sembianza del dio e da innumerevoli altri pezzi realizzati in zucchero o marzapane, in forma di balene, delfini, orate e scogli.
Lo sfarzo e la stravaganza si direbbe regnassero sovrani nel Rinascimento.
Ecco allora che la Compagnia della Cazzuola, confraternita di artisti fiorentini, organizza un banchetto rimasto famoso per la proposta di un pranzo all’Inferno. Varcata una porta fatta a bocca di serpente, gli ospiti iniziavano una discesa agli inferi. Accolti da un diavolo armato di forcone, venivano fatti accomodare a una tavola apparecchiata di nero dove assaggiare cibi dall’aspetto di serpenti, bisce, ramarri, lucertole, ranocchi, tarantole, pipistrelli. Le cronache del tempo ci raccontano che come confetture e frutti furono servite ossa di morti e reliquie di zucchero.